Il ruolo centrale della madre nella trasmissione del patrimonio biologico (genetico e microbico) ai figli
Approfondire questi meccanismi è fondamentale per sviluppare strategie preventive e terapeutiche che mirano al miglioramento della salute neonatale e alla prevenzione precoce di malattie croniche.
Il microbiota umano è un ecosistema complesso costituito da una vasta comunità di microrganismi, che risiedono nel nostro corpo in simbiosi, e che influenzano profondamente la nostra salute. Oltre al microbiota, è fondamentale considerare il microbioma, che comprende non solo i microrganismi stessi, ma anche i loro metaboliti, i postbiotici, gli enzimi e il materiale genetico, ovvero il DNA microbiotico che ogni singolo microrganismo trasporta.
Se il nostro genoma, costituito da circa 30.000 geni, è la base fondamentale per la costruzione di proteine e la regolazione delle funzioni fisiologiche, il genoma microbico ha un impatto altrettanto rilevante sulla nostra fisiologia. Studi recenti hanno stimato che il numero di geni microbiotici presenti nel nostro intestino supera i 170 milioni, un numero che pone l’accento sull'importanza di questo "secondo genoma".
Questo genoma microbico arricchisce notevolmente le nostre capacità metaboliche, funzionali e immunologiche, e la sua plasticità rende il microbioma un elemento cruciale per la nostra adattabilità alle variazioni ambientali.
Mentre la modifica del genoma umano è un processo complesso e altamente specifico, la manipolazione del microbioma è decisamente più dinamica e facilmente influenzabile da fattori esterni, come la dieta e l'ambiente.
Tali modifiche possono avvenire in tempi relativamente brevi, sottolineando l'importanza di una gestione consapevole dei fattori che modulano la composizione microbiotica, come l'alimentazione.
La scoperta della massa genetica proveniente dal microbioma ha radicalmente cambiato la nostra comprensione della salute umana e delle malattie.
Sebbene il nostro genoma rappresenti una piccola frazione dell'intero patrimonio genetico che influisce sul nostro stato di salute, oggi sappiamo che il microbioma contribuisce in misura preponderante alla regolazione delle funzioni biologiche e immunologiche.
Il microbiota umano inizia a formarsi precocemente, sin dalla nascita, sebbene alcuni componenti possano essere trasmessi anche durante la gravidanza.
Il processo di acquisizione del microbiota neonatale è influenzato in maniera significativa dalle modalità del parto.
Numerosi studi, suggeriscono che il parto vaginale favorisca una colonizzazione microbica più diversificata e sana rispetto al parto cesareo.
Sebbene il cesareo rappresenti una pratica salvavita in contesti clinici specifici, è cruciale comprendere il suo impatto sulla composizione del microbiota neonatale, poiché può predisporre il neonato a disbiosi, alterando la maturazione del sistema immunitario e predispponendo a patologie autoimmuni e metaboliche.
Un altro fattore determinante nella modulazione del microbiota neonatale è l’allattamento al seno.
L’allattamento materno non solo trasmette una ricca popolazione di microrganismi dalla madre al neonato, ma fornisce anche oligosaccaridi non digeribili che favoriscono la proliferazione di microrganismi intestinali benefici.
Questi oligosaccaridi fungono da substrato per il microbiota neonatale, che a sua volta produce metaboliti bioattivi, come gli acidi grassi a catena corta (SCFA), fondamentali per la maturazione della barriera intestinale e la regolazione delle risposte immunitarie.
La ricerca ha evidenziato come questi postbiotici contribuiscano al corretto sviluppo del neonato, e come l'assenza di questi fattori possa compromettere la salute del bambino, soprattutto quando l'allattamento al seno è interrotto prematuramente o non è possibile.
Il microbioma, che rappresenta oltre il 99% del materiale genetico associato al nostro organismo, gioca quindi un ruolo chiave nella determinazione della nostra salute.
Sebbene il patrimonio genetico umano sia ereditato equamente dai genitori, il microbioma sembra essere trasmesso principalmente dalla madre. Pertanto, il concetto di "eredità materna" si estende ben oltre il genoma, includendo una grande parte del nostro patrimonio genetico microbiotico.
Da un punto di vista biologico, si potrebbe sostenere che l’essere umano sia, in parte, una specie matriarcale, in quanto il microbioma materno rappresenta una componente cruciale nell’equilibrio e nella salute dell’individuo.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 30, Numero 1, anno 2025
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