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Rivista Italiana on line "LA CARE"
Prematurità e attaccamento: proposta di una scheda di osservazione

ABSTRACT

L’aumento delle nascite pretermine e la crescente sopravvivenza di questa popolazione di neonati hanno portato ad indagare il profilo caratteristico del neonato prematuro e le sue traiettorie evolutive spesso vulnerabili e atipiche. Uno degli aspetti maggiormente influenzati dalla nascita pretermine e dall’ambiente della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) è la relazione tra il neonato e il suo caregiver, con possibili effetti negativi sullo sviluppo del legame di attaccamento e conseguenti possibili ripercussioni nelle diverse aree di sviluppo, a breve e a lungo termine. Inoltre, la vulnerabilità iniziale tipica del prematuro attribuisce all’ambiente la possibilità di amplificare o ridurre i rischi neonatali, influenzando così la traiettoria di sviluppo del bambino.
Partendo da questo background teorico, si è ritenuto utile creare uno strumento osservativo che consenta di rilevare le caratteristiche dell’interazione fra il neonato pretermine e il suo caregiver, sulle quali il Terapista della Neuro e della Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) possa formulare il proprio intervento di promozione dello sviluppo di un legame di attaccamento di tipo sicuro.
Alla formulazione della scheda è seguito un periodo di applicazione della stessa, utilizzando anche alcune tecniche di care neonatale, all’interno di un progetto svolto presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale di un ospedale di terzo livello della regione Veneto. L’esperienza di applicazione clinica della scheda di osservazione ha permesso di confermare il possibile utilizzo di questo strumento per rilevare i punti di forza e le criticità della relazione fra il neonato prematuro e il suo caregiver, al fine di formulare il progetto terapeutico e di valutare l’efficacia del trattamento. La scheda è stata inoltre utilizzata per aggiornare le proposte terapeutiche, nonché per renderle personalizzate e centrate sulla famiglia.
Da questo studio emerge quindi l’importanza di utilizzare uno strumento specifico per il profilo caratteristico del neonato prematuro e che valorizzi la relazione con il caregiver nella promozione del suo sviluppo. Si evince infine la rilevanza della presenza del TNPEE in TIN come osservatore, facilitatore della relazione neonato-caregiver e promotore del benessere del neonato.
Alice Bortolin
TNPEE, libera professionista

Giulia Soravia
Fondazione Robert Hollman, Padova

Maria Eleonora Reffo
Fondazione Robert Hollman, Padova

Elena Mercuriali
Fondazione Robert Hollman, Padova

Tiziana Battistin
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione, Università di Ferrara - Fondazione Robert Hollman, Padova

Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 24, Numero 2, anno 2022
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