Mancato coinvolgimento nei processi decisionali aziendali (64% dei partecipanti);
Figura 5: Percentuali coinvolgimento
Lavorare in un clima in cui le novità ci vengono imposte è emotivamente faticoso. Un’ottima strategia sarebbe coinvolgere e rendere partecipi i lavoratori, in maniera che i cambiamenti vengano anche percepiti maggiormente come positivi.
L’analisi dei dati ha inoltre mostrato che il 58% delle ostetriche ha riportato sintomi di esaurimento emotivo, il 49% ha riferito una ridotta realizzazione professionale.
Dal questionario PSS-10 è emerso che il 78,4% delle ostetriche hanno avuto la sensazione non riuscire a star dietro a tutte le cose che dovevano fare a lavoro.
Le ostetriche con accesso a programmi di supporto psicologico e formazione sulla gestione dello stress hanno mostrato punteggi inferiori di stress percepito rispetto a coloro che non usufruivano di tali risorse.
DISCUSSIONE
I risultati confermano quanto sia fondamentale la figura della dirigente ostetrica nella gestione del benessere organizzativo. Una leadership efficace può contribuire a mitigare gli effetti negativi dello stress attraverso:
• Una migliore organizzazione dei turni di lavoro, garantendo una distribuzione equa e sostenibile;
• Programmi di supporto psicologico per il personale, con accesso a counseling e formazione sul coping;
• Implementazione di strategie di comunicazione efficace, con riunioni periodiche e feedback costruttivi;
• Coinvolgimento attivo del personale ostetrico nei processi decisionali, promuovendo la partecipazione e la valorizzazione professionale.
L’adozione di questi interventi non solo favorisce un ambiente lavorativo più equilibrato, ma riduce anche il rischio di errori clinici e migliora gli esiti materno-fetali.
CONCLUSIONI
Lo stress lavoro-correlato tra le ostetriche rappresenta una problematica significativa che richiede un approccio strutturato e multidisciplinare. Investire in strategie di leadership, supporto psicologico e formazione sul benessere lavorativo non solo migliora la qualità della vita professionale delle ostetriche, ma ha un impatto positivo sulla sicurezza e sulla qualità dell’assistenza ostetrica.
Qualora si indagasse e si lavorasse sul benessere psicologico delle ostetriche e sull’importanza di una salute organizzativa in ostetricia si otterrebbe:
• Prevenzione del burn out e dei disagi psicologici legati all’attività lavorativa
• Rafforzamento del senso di appartenenza al gruppo di lavoro e all’azienda
• Sostegno/supporto psicologico legato all’attività lavorativa
• Sviluppo della capacità di coping
• Rafforzamento dell’autoefficacia e della capacità di autodeterminazione
• Rafforzamento dell’identità professionale
Per ogni azienda questo comporterebbe:
• Diminuzione dei costi indiretti dovuti alla presenza di lavoratori demotivati o in burn-out (malattia, aumento degli errori, aumento degli infortuni ecc).
• Miglioramento della comunicazione interna intra e inter servizi.