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L’importanza degli Omega-3 per la fertilità, in gravidanza e allattamento
Una ricerca ha mostrato che l'aumento dei livelli di DHA nei globuli rossi è associato a miglioramenti nell'ortografia, nei problemi cognitivi, di attenzione e iperattività.

Un recente studio ha dimostrato come la supplementazione materna di Omega-3 durante la gravidanza riduca il rischio di allergie alimentari nei figli.
Scopo dello studio era determinare il momento ottimale (assunzione materna durante la gravidanza rispetto all'integrazione durante l'infanzia) per ridurre il rischio di allergie alimentari nei bambini.
I risultati hanno dimostrato che la supplementazione materna di Omega-3 durante la gravidanza e l'allattamento è stata significativamente associata a un rischio ridotto di sensibilizzazione alle uova e alle arachidi nei neonati. La supplementazione postnatale (infantile) non ha mostrato una riduzione dell'incidenza di allergie alimentari. Analizzando i sottogruppi, è emerso che la supplementazione materna di Omega-3 può ridurre i rischi di allergia alimentare, sensibilizzazione alle uova e alle arachidi nei primi 3 anni di vita, e sensibilizzazione alle arachidi e agli anacardi oltre i 3 anni. L'analisi dose-risposta ha evidenziato una relazione lineare tra la supplementazione materna di Omega-3 e la sensibilizzazione alle uova nei neonati.

Con l'aumento della prevalenza delle allergie alimentari, la prevenzione di queste condizioni sta diventando una priorità di salute pubblica. Sebbene siano stati fatti passi avanti nell'introduzione precoce di alimenti allergenici e nell'immunoterapia proattiva degli allergeni alimentari, questo studio evidenzia il ruolo della supplementazione materna di Omega-3 nella prevenzione primaria delle allergie alimentari e della sensibilizzazione.

Inoltre, i neonati prematuri potrebbero beneficiare della supplementazione di DHA.
Uno studio in doppio cieco, randomizzato, controllato, per valutare la tollerabilità e l’efficacia della supplementazione enterale giornaliera (50 mg/die) in aggiunta alla nutrizione standard per i neonati prematuri (24-34 settimane di età gestazionale) ha dimostrato un progressivo aumento del DHA circolante, il che suggerisce che l'integrazione enterale quotidiana di DHA è fattibile e riduce la carenza di neonati prematuri.
Riassumendo, gli Omega-3, e in particolare il DHA, hanno un ruolo chiave nella crescita e nello sviluppo dei bambini, con implicazioni speciali in:

• Sistema nervoso centrale, mostrando miglioramenti nei diversi parametri della funzione cognitiva;
• Sviluppo visivo, con conseguente migliore acuità visiva;
• Salute cardiovascolare, miglioramento della pressione sanguigna;
• Sistema immunitario, proteggendo il bambino dalle allergie nella prima infanzia.

Pertanto, un'adeguata assunzione di questi acidi grassi deve essere garantita in gravidanza, allattamento e durante l'infanzia, e l'integrazione con Omega-3 deve essere presa in considerazione quando l'assunzione dietetica non è sufficiente o quando è presente una delle patologie sopra descritte.

Dieta Alimentare e Integrazioni

La dieta Mediterranea, riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO nel novembre 2010, rimane il punto di riferimento.

Figura 1: Piramide alimentare riferita agli adulti

La dieta mediterranea è uno stile di vita, più che un semplice elenco di alimenti.
Alla base della piramide alimentare ci sono tante verdure, un po’ di frutta e cereali (preferibilmente integrali).
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 30, Numero 1, anno 2025
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