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Le evidenze scientifiche sui benefici della lettura in famiglia

Lo sviluppo del cervello

La rete neurale si forma nel periodo fetale e nei primi due/tre anni, con due processi chiave: la neurogenesi e la sinaptogenesi, entrambe massime in questa prima epoca della vita.

Le fasi dello sviluppo cerebrale sono 4:

Proliferazione: fase in cui si generano nuovi neuroni

Sinaptogenesi: fase in cui avviene la formazione di nuove connessioni (sinapsi) tra neuroni

Prunning o sfoltimento sinaptico: è il processo in cui vengono eliminate dal cervello le connessioni meno importanti o poco utilizzate

Mielinizzazione: processo in cui gli assoni delle vie neurali importanti vengono ricoperti da una guaina isolante, la mielina, che li rende più veloci e stabili

Figura 1: Sviluppo cerebrale nel bambino

La maggior parte della crescita del cervello avviene nel primo anno e la stragrande maggioranza prima dei 4 anni.
Alla nascita il cervello ha già raggiunto il 25% della sua massa da adulto, il 66% a 1 anno e il 90% a 3 anni.
Pertanto, le relazioni e i legami che si creano fin dalla nascita attraverso le interazioni, le esperienze e gli stimoli, influenzano lo sviluppo delle connessioni nervose.
Un bambino di tre anni ha il doppio del numero di sinapsi di un adulto perché è due volte più attivo. La sovrapproduzione avviene nei primi anni di vita per apprendere e per percepire l'ambiente circostante in modo più rapido.

Una successiva fase di sviluppo del cervello del bambino consiste poi nel disattivare le sinapsi non rilevanti e intensificare gli intrecci neuronali che servono di più.
In ultima analisi è l'ambiente, che nelle sinapsi viene sperimentato, appreso, vissuto e registrato, a determinare la struttura del cervello.

Un ambiente deprivato di attenzioni e cure compromette lo sviluppo cerebrale.
Nell’immagine sono messe a confronto due scansioni PET: a sinistra il cervello di un bambino cresciuto in un ambiente normale e a destra un bambino collocato in un istituto poco dopo la nascita.

Figura 2: scansioni PET


In uno studio trasversale sull'ambiente linguistico domestico e sullo sviluppo linguistico infantile sono state arruolate 275 famiglie di bambini di età compresa tra 2 e 48 mesi rappresentative degli Stati Uniti.
Lo studio ha dimostrato l'importanza delle conversazioni adulto-bambino per lo sviluppo del linguaggio mentre l'esposizione alla televisione non era positivamente associato allo sviluppo del linguaggio infantile.
Nello sviluppo cerebrale, quindi, si possono individuare due fattori principali che lo favoriscono: esperienza e condivisione.
Il bambino deve avere la possibilità di fruire in modo continuo di informazioni ed esperienze sempre nuove e stimolanti, condivise con i caregiver mediante una diretta partecipazione alle sue attività.

Questo significa che ogni bambino ha un mondo davanti a sé che tuttavia, per entrarvi, ha bisogno che chi si occupa di lui, ne apra le porte, stabilendo, oltre tutto, anche un rapporto di affetto tale da infondere sicurezza.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 30, Numero 1, anno 2025
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