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Le evidenze scientifiche sui benefici della lettura in famiglia
I benefici della lettura in famiglia sono molteplici per il bambino.
In particolare, sullo sviluppo del linguaggio e sul suo vocabolario. Ascoltare letture ad alta voce fin dai primi mesi di vita e nell’età prescolare, permette ai piccoli di entrare in relazione con parole che ascoltano meno nel quotidiano. Un bambino che conosce tante parole avrà più strumenti per comprendere e raccontare il mondo che lo circonda.

La lettura permette anche di prendere confidenza con le emozioni. L’immedesimazione nei personaggi della storia permette infatti ai più piccoli di sperimentare stati d’animo sconosciuti all’interno di un contesto che li tranquillizza: quello delle storie di cui già conoscono il finale.
I bambini, infatti, chiedono di leggere e rileggere sempre gli stessi libri. In quanto questa ripetizione li aiuta nella costruzione di quella che viene chiamata “alfabetizzazione emotiva”: insegnare loro cosa sono le emozioni, a cosa servono, come si esprimono e come gestirle in modo consapevole.

Ascoltare una storia significa anche esercitare la memoria, recuperare ogni volta il filo della storia, ricordarsi di cosa si era parlato l’ultima volta, e l’attenzione, che viene stimolata dall’interesse verso la narrazione e dalla creazione della relazione con il lettore.

La lettura è anche una forma di cura. Creare un ambiente tranquillo e accogliente per la lettura è fondamentale per immergersi nella storia. Un luogo privo di troppi stimoli esterni favorisce la concentrazione e rende la lettura un rituale piacevole, una coccola tra genitori e figli. L'atmosfera serena predisporrà le bambine o i bambini all'ascolto, rendendo l’attività un momento speciale che rafforza il legame affettivo.
Poter seguire gli avvenimenti della narrazione – anche quando suscitano paura, ansia, preoccupazione – al sicuro tra le braccia di mamma o papà, permette ai bambini di rinforzare le loro sicurezze, sentendosi protetti e curati.

Non a caso i primi due punti delle Linee guida dell'OMS relative al Miglioramento dello sviluppo della prima infanzia sono:

1. ASSISTENZA RESPONSIVA (Responsive caregiving)
2. PROMUOVERE L'APPRENDIMENTO PRECOCE (Promote early learning)

Figura 3: Linee guida dell'OMS relative al Miglioramento dello sviluppo della prima infanzia

L’uso della tecnologia nei bambini piccoli

Prima dei 3 anni un bambino necessita di sviluppare competenze interagendo con l’ambiente attraverso esperienze sensoriali che utilizzino tutti e cinque i sensi.
Solo questa interazione esperienziale consente di sviluppare le proprie risorse neuronali.

Il bambino ha bisogno di toccare, sentire, ascoltare, manipolare, sporcarsi, arrabbiarsi e, soprattutto, di entrare in relazione.

È stato dimostrato che anche solo una televisione accesa nella stessa stanza dove un bambino piccolo sta giocando ne disturba l’attività, impedendo di sviluppare quella capacità di concentrazione attentiva così importante per il suo futuro.

Nel novembre 2022 le associazioni di pediatri ACP, FIMP e SIP in collaborazione con Fondazione Carolina e Meta hanno presentato i risultati di un’indagine sul rapporto con il digitale all’interno delle famiglie con figli di età compresa tra 0 e 15 anni.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 30, Numero 1, anno 2025
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